Maurizio Bignami

Otorinolaringoiatra

Professore Ordinario di Otorinolaringoiatria presso l’Università dell’Insubria e Direttore dell’UOC di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese

Naso, cavità nasali, seni paranasali e rinofaringe

Il naso è un organo localizzato nella porzione centrale del volto ed è parte delle vie respiratorie, di cui ne rappresenta l’ingresso. Al suo interno distinguiamo le cavità nasali (o fosse nasali) e i seni paranasali. Le cavità nasali sono in numero di due e sono divise dal setto nasale, una struttura osteo-cartilaginea il cui ruolo è di veicolare l’aria che penetra dall’esterno attraverso le narici. Le cavità nasali provvedono anche al senso dell’olfatto grazie a recettori specifici localizzati nella parte più alta delle stesse.
Lateralmente, ogni cavità nasale è delimitata da strutture denominate turbinati (inferiore, medio, superiore e occasionalmente supremo) che hanno la funzione di riscaldare, umidificare e purificare l'aria inspirata, regolandone anche il flusso in entrata verso i polmoni. Posteriormente alle cavità nasali è situato il rinofaringe, che permette all’aria di essere incanalata nell’orofaringe e la cui funzione è quella di partecipare anche alla funzione fonatoria, immunitaria e alla corretta areazione dell’orecchio medio tramite le tube uditive di Eustachio, due sottili canali che collegano rinofaringe e orecchio. Infine, lungo ciascuna cavità nasale, che può essere immaginata come un corridoio naturale, si aprono delle porte che conducono a delle stanze vuote denominate seni paranasali: seno frontale, seno mascellare, seni etmoidali e seno mascellare.
La loro funzione è quella di ridurre il peso delle ossa facciali e del cranio mantenendo intatta la forza e la forma delle ossa. Come il naso, anche i seni paranasali fanno parte del sistema di filtrazione dell’aria e giocano anche un ruolo nella qualità della nostra voce. Ci sono molte condizioni e malattie che possono colpire il distretto nasosinusale e rinofaringeo e i principali sintomi possono includere: ostruzione respiratoria nasale, russamento notturno, secrezioni nasali, riduzione o perdita dell’olfatto, cefalea, epistassi, algie dentali, ecc. È fondamentale in questi casi programmare un esame approfondito volto a diagnosticare e trattare le problematiche di questo distretto. La tecnica utilizzata per l’esplorazione accurata delle cavità nasali e del rinofaringe si avvale dell’endoscopia endonasale. Inoltre, il suo impiego nel caso di interventi chirurgici di tale distretto apporta alcuni vantaggi quali: ridotti rischi, ridotte complicanze, ridotto dolore post-operatorio, l’assenza di cicatrici sul viso.

Principali patologie trattate

  • Sinusite e poliposi nasale
  • Deviazione settale
  • Ipertrofia dei turbinati
  • Condizioni allergiche del naso
  • Tumori benigni (es. papilloma invertito, angiofibroma giovanile, lesioni fibro-ossee)
  • Tumori maligni
  • Alterazioni dell’olfatto (anosmia, iposmia, disosmia, cacosmia)
  • Epistassi
  • Mucocele
  • Micetomi
  • Fratture nasali
  • Ipertrofia adenoidea

Principali tipi di interventi chirurgici

  • Settoplastica
  • Turbinoplastica
  • Chirurgia endoscopica funzionale dei seni paranasali (FESS-ESS-PEES)
  • Exeresi di tumori benigni e maligni
  • Disostruzione di polipi nasali
  • Cauterizzazione di varici settali
  • Adenoidectomia