L’orecchio medio riceve le onde sonore dal condotto uditivo esterno e le trasforma in vibrazioni, ed è costituito dal timpano, la catena degli ossicini e la tuba di Eustachio, un canale che collega l’orecchio alla cavità rinofaringea e che può veicolare processi infettivi. L’orecchio interno possiede due funzioni: trasformare le vibrazioni generate dall’orecchio medio in segnali nervosi inviati al cervello e provvedere al mantenimento dell’equilibrio. Qualsiasi stimolo, ostacolo, fastidio in uno di questi tre livelli può determinare disturbi quali deficit uditivi, alterazione della sensazione dell’equilibrio, acufeni. L’anamnesi, l’esame obiettivo, l’esame audiometrico e l’esame vestibolare sono metodiche con le quali lo specialista otorinolaringoiatra è in grado di inquadrare la condizione patologica di cui il paziente soffre.